Ognuno di noi ha il suo Angelo Custode, ma spesso dimentichiamo
di averne uno. Sarebbe tutto più facile se ci potesse parlare, se potessimo
guardarlo, ma allora di che Fede parleremmo, se bastasse aprire occhi e
orecchie? Lui non può comunicare esplicitamente con noi, ma ha la possibilità
di sussurrare alle nostre coscienze le giuste decisioni, le vie sbagliate,
parole di conforto e di incoraggiamento. Potesse parlarci per un solo minuto,
cosa ci direbbe?
“Tu hai un Angelo Custode, e sono io”
Come già detto, troppo spesso dimentichiamo lo smisurato Amore
che Dio ci ha dimostrato assegnando ad ognuno di noi un Angelo Custode.
“Sono stato creato per te e solo per te”
Gli Angeli Custodi non sono riciclabili. Non accade che alla
nostra morte essi siano assegnati ad un’altra persona. Il nostro Angelo Custode
ha come unico scopo il benessere del suo protetto.
“Non posso leggerti nel pensiero”
L’onniscenza è una caratteristica di Dio, e non è attestato che
gli Angeli Custodi siano investiti di questo carisma. Per questo bisogna
trovare con lui la maniera di spiegarsi e di capire i suoi suggerimenti.
“Posso aiutarti nelle scelte difficili”
Riuscire ad ascoltare il proprio Angelo significa anche avere
maggiori chances di prendere le giuste decisioni.
“Posso proteggerti sia fisicamente che spiritualmente”
Al contrario di quanto si crede, gli Angeli possono prendersi
cura non solo della nostra anima, ma anche del nostro corpo. L’importante è
saperlo chiedere.
“Per me non sarai mai un peso”
L’amore di un Angelo Custode nei nostri confronti è smisurato.
Niente potrebbe scoraggiarlo, nè causare il suo risentimento.
“Non ti abbandonerò mai”
E’ sempre una questione di Amore, non di dovere imposto, il
fatto che l’Angelo è sempre con noi. Basta saper accettare questo Amore, per
trarne i benefici per cui si alimenta ogni giorno.
“Se non mi credi, leggi la Bibbia”
Numerosi i passi delle Sacre Scritture in cui vengono menzionati
gli Angeli Custodi, o semplicemente si descrivono le loro mansioni.
“Non puoi
assegnarmi un nome”
A meno che non si tratti di Angeli noti come Michele, Gabriele,
ecc, è inopportuno dare un nome ad un Angelo, perché così si stabilisce una
relazione di autorità che non ci compete.
Fonte. Cristianità.it
Nessun commento:
Posta un commento